LA GIORNATA MONDIALE DEL BLOGGER SI CELEBRA IL 2 MAGGIO TRA PASSATO E PRESENTE
Si avvicina la “Giornata mondiale dei blogger”: uno sguardo alla storia e all’avvenire di questo meraviglioso e contemporaneo lavoro che unisce la passione per la scrittura all’esigenza della “comunicazione”.
Era il 1997 quando il blogger statunitense, John Barger, sarebbe passato alla storia per aver inventato il cosiddetto “blog” per raccontare e condividere le sue passioni. Oggigiorno, a partire dal 2010, ogni 2 maggio, si festeggia la “Giornata mondiale dei blogger”. Questa giornata è stata istituita dalle Nazioni Unite, in seguito alla creazione da parte del movimento World Bloggers Day, (che si trova a Cepu, nelle Filippine) di una giornata destinata non soltanto a ricordare la passione per l’attività di blogging ma specialmente a far incontrare tra loro i bloggers dell’intero pianeta.
Oggigiorno, dunque, nella data del 2 Maggio, viene festeggiata la Giornata Mondiale dei Bloggers (World Bloggers Day), la quale, è stata prevista dalle Nazioni Unite allo scopo del riconoscimento, della valorizzazione, della tutela e della celebrazione della libertà di espressione e del lavoro degli bloggers che posseggono una funzione via via maggiormente fondamentale per quanto concerne la propagazione di notizie all’interno della nostra società contemporanea.
L’avvento del blog (contrazione di “web-log”, ossia “diario in rete”) si è verificato, per essere precisi, nel 1997, allorché Dave Winter mise a punto per la prima volta un programma per consentirne la pubblicazione. Il concreto successo del prodotto giunse tuttavia ad inizio del decennio 2000, per poi decadere dopo soltanto una manciata di anni per effetto del trend relativo ai social network.
Il reale valore aggiunto dell’invenzione del blog, che poi ne ha decretato la riuscita, è consistito nel fornire occasioni di comunicazione con il lettore ed è anche quello che, tra l’altro, differenzia questo prodotto da un qualunque sito Web. In effetti, sul blog, il lettore ha la possibilità di commentare, di dare consigli o, ancora, di polemizzare, addirittura, riguardo i suoi contenuti, proprio con il blogger, attraverso una modalità diretta ed immediata, stabilendo, dunque con quest’ultimo, una sostanziale interazione, seppur all’interno dell’etere.
Inoltre, per quanto riguarda molti blogger, la loro attività è divenuta spesso in determinate fattispecie, una concreta opportunità di ricavi e di eventuali occasioni di monetizzazione del proprio interesse e, in ogni caso, a prescindere, rappresenta uno slancio vitale per fornire una certa visibilità alla propria professione.
Ad esempio, riferendoci ai riferimenti conosciuti di bloggers tra le donne, la famosa e giovanissima imprenditrice cremonese, Chiara Ferragni, grazie al successo del suo fortunato blog, nato nel 2009, The Blonde Salad, è riuscita a dare una svolta considerevole alla sua carriera universitaria divenendo poi una delle fashion blogger esistenti al mondo più seguite ed acclamate: nel suo caso il blog è anche divenuto, persino, un esemplare da studiare per la prestigiosa, Harvard Business School.
Oltretutto, parlando ancora di blogger baciate dalla dea bendata, iniziando dal genere “femminile”, non è possibile non menzionare a questo punto il caso di Clio Zamatteo, che ha scelto di farsi chiamare ClioMakeup. Clio, specializzata nel makeup, in un brevissimo lasso temporale, è divenuta la rinomata fonte di ispirazione di molte donne che desideravano imparare l’arte del maquillage.
A proposito, invece, di food blogging, la scrittrice e, al giorno d’oggi, anche conduttrice televisiva, Benedetta Rossi, è attualmente una celebre food blogger, che, grazie al suo seguito su Internet, è anche approdata in seguito sul “piccolo schermo”. In effetti, il suo blog ‘Fatto in casa da Benedetta’ è divenuto fin da subito un importante punto di aggregazione virtuale in fatto di “cucina e fornelli”.
Passando poi agli esempi nostrani questa volta declinati “al maschile”, il modello Mariano Di Vaio, che ha cominciato come fashion blogger, attualmente è anche un famoso influencer e di recente ha esordito anche come attore sul “grande schermo”.
Ancora, il content creator, scrittore e speaker piemontese, Mattia Miraglio, costituisce un ulteriore e celebre esempio di ‘travel blogging’, in quanto ha raggiunto grande notorietà dopo il suo giro del mondo a piedi, iniziato nel 2014 e terminato nel 2019, di cui ha riportato passo dopo passo proprio sull’etere, e, naturalmente, all’interno del suo blog.
Infine, un altro esempio di realtà che avrebbe superato le più rosee aspettative è quello di Salvatore Aranzulla, il quale ha avuto il talento di realizzare nel tempo una specie di prontuario inerente alle nuove tecnologie nella rete.
Oltre a ciò, il blog ha anche avuto l’effetto di modificare e rivoluzionare in modo drastico la nozione di “media”, immettendosi e riuscendo ad imporsi, via via, in modo maggiormente preponderante nello scenario attinente all’informazione, in qualità di mezzo libero, ovvero, di strumento scevro da influenze provenienti da qualsiasi forza politica. Senza ombra di dubbio, è evidente che l’utilizzo del blog abbia apportato, quindi, una nuova modalità di incontro e confronto. In tal modo, i blogger, avendo il coraggio di osare e di percorrere iter alternativi, di frequente, sono stati gli autori di denunce di varie ingiustizie e prevaricazioni provenienti da specifiche zone geografiche, riportando anche, per questo motivo, ripercussioni assai gravi e drammatiche. E la giornata dei blogger, infatti, è dedicata proprio a questi ultimi, ed a tutti coloro, che, per tale motivo, sono stati perseguitati.
Tra questi “esempi valorosi” è importante menzionare il blogger e giornalista bahreinita, Zakariya Rashid Hassan al-Ashiri, deceduto nel 2011, nel carcere del Bahrein, il brasiliano, blogger, giornalista ed editore, Edinaldo Filgueira, scomparso anche lui nel 2011, il blogger e giornalista iraniano, Omid Reza Mir Sayafi, morto nel 2009, anch’egli in carcere, l’attivista, politico e blogger russo, Aleksej Navalny, morto, di recente, nel 2024.
Oltretutto, oggigiorno, i blogger, che, oltretutto, sono così simpatici ai giovani, rappresentano anche i “divi” contemporanei della moderna era digitale
Che altro aggiungere, allora, a questo punto, al termine di questo articolo se non: “Tanti auguri carissimi bloggers”, con l’augurio, infine, che nessuno tenti più di minare il nostro diritto sacrosanto alla libertà di espressione!
Clelia Moscariello
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