Festa di Ognissanti e giorno dei morti frasi

Festa di Ognissanti e giorno dei morti frasi da dedicare ai nostri cari

LE FRASI PIÙ BELLE DELLA FESTA DI OGNISSANTI DEL PRIMO NOVEMBRE

La Festa dei Santi, nota anche come Ognissanti è una celebrazione, che ha avuto luogo nel IV secolo ed è destinata a glorificare tutti i santi, inclusi coloro che non sono canonizzati.

La ricorrenza di Ognissanti si festeggia il primo Novembre, si tratta di una festività religiosa che è stata destinata a tutti i santi, per l’appunto, pertanto, teoricamente, in questo giorno si festeggia anche l’onomastico di qualunque persona che abbia un nome connesso alla figura di un martire beatificato.

La ricorrenza di Ognissanti prelude al giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, previsto per il 2 novembre.  Tale festa deriva in modo diretto dal vocabolo latino “festum omnium Sanctorum”.

Anche nel IV secolo d.C. la Chiesa aveva già la tradizione di onorare i martiri. Tuttavia, le date non erano fisse, ma anzi, assai variabili, in effetti, veniva prevista come occasione per celebrare la ricorrenza la domenica seguente alla Pentecoste, il 20 aprile, oppure, ancora il 13 maggio.  Malgrado ciò, nell’anno 835, tramite il volere di Papa Gregorio IV, il re Luigi il Pio decise un giorno specifico per la festa dei Santi, per l’appunto, il primo novembre. Tale data era stata optata anche da Papa Gregorio III al fine di glorificare i resti storici di una cappella che si trovava dentro San Pietro. Dunque, il primo novembre, la festività religiosa si è anche imposta in qualità di festa dello Stato.

La celebrazione di Ognissanti ha origini antiche, risalenti al settimo secolo, allorché, papa Bonifacio IV stabilì di onorare al Pantheon di Roma ogni santo cristiano. Nei secoli successivi, invece, con l’avvento di Papa Gregorio III, venne previsto il primo novembre come giorno ufficiale della festa, che, in seguito, Papa Gregorio IV si impegnò a ripetere anno dopo anno, rendendolo effettiva.  Con molta probabilità, è stato optato per la data del primo novembre per collegare questa giornata a Samhain, l’evento dal quale è derivato il contemporaneo Halloween, durante il quale, si commemoravano i defunti ed era festeggiato l’avvento del nuovo anno.  D’altro canto, la religione cristiana ha introdotto nella data del 2 novembre la cerimonia commemorativa dei cari scomparsi.

Tornando al primo novembre, in molte regioni del nostro Paese, soprattutto al Meridione, l’onomastico è ritenuto più importante del compleanno. Pertanto, son state selezionate nel presente articolo le citazioni e le immagini maggiormente opportune per dedicare un buon onomastico a conoscenti, amici e parenti.

La figura di un Santo, al giorno d’oggi, non è fondamentale soltanto per la sua esistenza dedicata alla vita spirituale e per la sua pressoché completa dedizione al culto religioso cristiano. In effetti, stando alla religione cattolica cristiana, si diviene Santi quando dopo la propria morte si verifica un iter di canonizzazione prevedendo, in tal modo, che il defunto vada in paradiso, trattasi, in ogni caso, di un procedimento, che, di frequente, oltrepassa la beatificazione. Infatti, i Santi rappresentano inoltre una risorsa fondamentale, quanto inesauribile, di sapienza e di saggezza, per ciò che concerne le dimensioni del dolore, della gioia e della riflessione esistenziale.

La festa di Ognissanti è una solennità di profonda e intensa spiritualità, tanto da essere considerata una giornata festiva in molti Paesi del mondo, come, ad esempio, l’Italia.  Quindi, ne consegue, che essendo il primo novembre la giornata in cui si inneggia a tutti i Santi, coincide con tale data anche l’onomastico di tutti coloro che posseggono un nome che rinvia a quello portato da un Santo. Pertanto, il primo novembre si può considerare la ricorrenza dell’onomastico di ognuno di noi.

E allora, per all’appunto, occorre poter sempre disporre di messaggi di auguri, sui quali contare se si intende augurare buon onomastico in occasione di questa ricorrenza alle persone che ci stanno a cuore. Ergo, ecco le frasi che ho selezionato con cura per voi:

1. “Noi non siamo soli, ma siamo avvolti da una grande nuvola di testimoni: con loro formiamo il Corpo di Cristo, con loro siamo figli di Dio, con loro siamo fatti santi dello Spirito Santo. Gioia in cielo, esulti la terra!”_ Papa Benedetto XVI

2. “Rallegriamoci tutti nel Signore in questa solennità di tutti i Santi”._ Papa Giovanni Paolo II

3. “Questo il senso pratico di questa bellissima festa: la vocazione universale alla santità, di cui il Concilio ci ha dato solenni insegnamenti. Bisogna tutti, bisogna sempre essere santi. E questo lo ricordiamo qui, in faccia al panorama del mondo, perché di santi, diciamo, di santi soprattutto, il mondo ha bisogno. Ricordiamolo con ardimento e con umiltà, invocando l’aiuto della Regina dei Santi”._ Papa Paolo VI

4. “La solennità di Tutti i Santi è la “nostra” festa: non perché noi siamo bravi, ma perché la santità di Dio ha toccato la nostra vita. I santi non sono modellini perfetti, ma persone attraversate da Dio. Possiamo paragonarli alle vetrate delle chiese, che fanno entrare la luce in diverse tonalità di colore. I santi sono nostri fratelli e sorelle che hanno accolto la luce di Dio nel loro cuore e l’hanno trasmessa al mondo, ciascuno secondo la propria “tonalità”. Ma tutti sono stati trasparenti, hanno lottato per togliere le macchie e le oscurità del peccato, così da far passare la luce gentile di Dio. Questo è lo scopo della vita: far passare la luce di Dio, e anche lo scopo della nostra vita”._ Papa Francesco

5. “I santi non sono nati, ma si sono fatti santi”._ Giuseppe Allamano

6. “I santi ci incoraggiano con la loro vita e la loro intercessione presso Dio, e noi abbiamo bisogno gli uni degli altri per diventare santi”._ Papa Francesco

7. “Possa tu essere sempre circondato da gioia, amore e pace. Buona Festa di Ognissanti!

8. Alla vita dei Santi non appartiene solo la loro biografia terrena, ma anche il loro vivere ed operare in Dio dopo la morte. Nei Santi diventa ovvio: chi va verso Dio non si allontana dagli uomini, ma si rende invece ad essi veramente vicino”._ Papa Benedetto XVI

9. “I santi ci mostrano la strada che conduce al Regno di Dio e alla felicità: la strada dell’umiltà, della compassione, della mitezza, della giustizia e della pace. Essere santi è camminare su questa strada”._ Papa Francesco

10. “Cari amici, quanto è bella e consolante la comunione dei santi! È una realtà che infonde una dimensione diversa a tutta la nostra vita. Non siamo mai soli! Facciamo parte di una “compagnia” spirituale in cui regna una profonda solidarietà: il bene di ciascuno va a vantaggio di tutti e, viceversa, la felicità comune si irradia sui singoli”._ Papa Benedetto XVI

11. “La solennità di oggi, che celebra Tutti i Santi, ci ricorda la personale e universale vocazione alla santità, e ci propone i modelli sicuri per questo cammino, che ciascuno percorre in maniera unica, in maniera irripetibile. Basta pensare all’inesauribile varietà di doni e di storie concrete che c’è tra i santi e le sante: non sono uguali, ognuno ha la propria personalità e ha sviluppato la sua vita nella santità secondo la propria personalità. Ognuno di noi può farlo, andare su quella strada. Mitezza, mitezza per favore e andremo alla santità”._ Papa Francesco

12. “I santi: sono i precursori nostri, sono i fratelli, sono gli amici, sono gli esempi, sono gli avvocati nostri. Onoriamoli, invochiamoli e cerchiamo di imitarli un po’”._ Papa Paolo VI

13. “Celebriamo oggi la Solennità di Tutti i Santi. Essa, invitandoci a volgere lo sguardo alla moltitudine immensa di coloro che hanno già raggiunto la Patria beata, ci addita il cammino che conduce a quella meta”._ Papa Giovanni Paolo II

14. “I santi portano le nostre richieste a Dio, personalmente. Ed è la loro amicizia con Dio che ci garantisce che non resteranno inadempiute”._ Papa Benedetto XVI

15. “La santità non è un privilegio di alcuni, ma un obbligo di tutti, vostro e mio”._ Madre Teresa di Calcutta

16. “Oggi questo abito risplende di mille luci diverse: sono gli infiniti tratti di un’unica luce, che una moltitudine di uomini e donne “di ogni nazione, razza, popolo e lingua” (Ap 7, 9) fa scintillare senza posa. Uomini e donne che la storia dei grandi ha spesso ignorato, perché la perla preziosa della loro testimonianza è stata ricoperta dal velo dell’umiltà e del nascondimento. Uomini e donne che hanno attinto all’inesauribile pienezza di Colui che solo è santo, e ne hanno fatto vivere un frammento, offrendogli il loro volto concreto perché vi si incarnasse, come in un simbolo vivente”._ Papa Giovanni Paolo II

17. “Se bussi alla porta della Scrittura, il Verbo di Dio ti aprirà”- Sant’Ambrogio

18. “Dio è ciò di cui non si può pensare nulla di più grande”_ Sant’Anselmo d’Aosta

19. “Per la maggior gloria di Dio, l’importante non è fare tanto, ma farlo bene”._ Santa Bernadetta Soubirous

20. “Se avessimo la fede vedremmo il buon Dio in ogni cosa”._ Santa Bernadetta Soubirous

21. “Nulla è impossibile per chi crede, nulla è difficile per chi ama”._ San Bernardo di Chiaravalle 

    

22. “L’amore aggiusta le cose storte”._ Santa Caterina da Genova

23. “La carità, con un po’ di attenzione, scopre tutto; occorre averne un po’”._ San Claude de la Colombière

24. “Più si dà a Dio, più Dio si dà a noi”._ Santa Elisabetta della Trinità

25. “Non ferire o umiliare i nostri fratelli è il nostro primo dovere verso di loro, ma non è sufficiente fermarsi lì. Abbiamo una missione più alta: essere loro di servizio dovunque ne abbiano necessità”._ San Francesco d’Assisi

26. “Nella guida delle anime occorrono: una tazza di scienza, un barile di prudenza, e un oceano di pazienza”._ San Francesco di Sales

27. “La fede sposta le montagne”_ Paolo di Tarso

28. “Puoi fare molto poco con la fede, ma non puoi fare nulla senza di essa”._ Samuel Butler     

    

Festa di Ognissanti e giorno dei morti frasi da dedicare ai nostri cari: in questo paragrafo un breve elenco di frasi dedicate alla ricorrenza del 2 novembre

LE FRASI PIÙ BELLE DELLA RICORRENZA DELLA COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI DEL 2 NOVEMBRE

Il 2 novembre costituisce una giornata fondamentale per ogni fedele di tipo cattolico, poiché, questa data coincide con l’anniversario dedicato alla commemorazione dei defunti.

Nell’arco di questi giorni, i cimiteri posseggono orari di apertura maggiormente estesi allo scopo di consentire a ognuno di fare visita ai propri cari e di presentargli dei fiori oppure un pensiero. Ogni anno, quindi, il 2 novembre, si celebra, in tutto il mondo cattolico, la giornata della commemorazione dei defunti, nella giornata direttamente successiva alla ricorrenza destinata, invece, a glorificare tutti i Santi.

Per quanto, il rito di festeggiare il ricordo dei propri cari defunti possegga origini molto lontane, che si perdono, addirittura, nella notte dei tempi, la commemorazione dei defunti ricorre proprio il 2 novembre, in quanto, nell’anno 998, per l’appunto, durante quella giornata, l’abate del monastero di Cluny, in Francia, impose di suonare le campane funebri e in seguito diffuse l’eucarestia “pro requie omnium defunctorum”. Dunque, a partire da quel giorno, il 2 novembre si festeggia il Giorno dei Morti in tutti i Paesi che appartengono al culto cattolico.

La giornata della commemorazione di ogni fedele “passato a miglior vita” (dalla lingua latina: “Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum”), di solito denominata anche “giorno dei morti”, trae le sue origini dalle tradizioni e consuetudini facenti capo alla Chiesa latina, onorata, ogni anno, il 2 novembre. Pertanto, il 2 Novembre è anche considerato la giornata destinata alla memoria, e, in particolare, quella in cui, viene ricordato chi ha incrociato, anche se solo per poco tempo, la nostra vita.

Il 2 novembre rappresenta una festività religiosa, dunque, non festiva nel senso laico, dunque, in poche parole: il 2 novembre si va normalmente a scuola, oppure a lavoro, a meno che in autonomia determinate scuole permettano ai propri studenti di fare “ponte”, consentendo così di poter prolungare le vacanze per il giorno dedicato alla ricorrenza di Ognissanti, giorno di vacanza, tornando immediatamente alle proprie attività il 3 novembre.

Vediamo insieme quali frasi poter utilizzare per ricordare e onorare i nostri cari scomparsi, rendendo, in tal mondo, omaggio, alle persone che si sono amate e che, pur non essendo più materialmente accanto a noi su questo pianeta, vivono ancora quotidianamente nella memoria di ciascuno di noi.

1. “La Commemorazione dei defunti ha questo duplice senso. Un senso di tristezza: un cimitero è triste, ci ricorda i nostri cari che se ne sono andati, ci ricorda anche il futuro, la morte; ma in questa tristezza, noi portiamo dei fiori, come un segno di speranza, anche, posso dire, di festa, ma più avanti, non adesso. E la tristezza si mischia con la speranza. E questo è ciò che tutti noi sentiamo oggi, in questa celebrazione: la memoria dei nostri cari, davanti alle loro spoglie, e la speranza”._ Papa Francesco

2. “La vera tomba dei morti è il cuore dei vivi”._ Jean Cocteau

3. “Da sempre la Chiesa ha esortato a pregare per i defunti. Essa invita i credenti a guardare al mistero della morte non come all’ultima parola sulla sorte umana, ma come al passaggio verso la vita eterna”._ Giovanni Paolo II

4. “Non ci sono addii per noi. Ovunque tu sia, sarai sempre nel mio cuore”._ Mahatma Gandhi 

   

5. “Un pensiero e una preghiera per chi è volato via, ma resta sempre nel nostro cuore. Che la tristezza e il dolore per la separazione dai nostri cari siano alleviati dalla speranza della risurrezione e dell’incontro con Dio nel cielo”._ Papa Benedetto XVI

6. “I nostri Morti sono ancora vivi! L’anima umana è immortale! Anche se separata dal corpo, di cui essa è stata la forma vivente, essa sopravvive. E sappiamo anche che una presenza divina li avvolge : il giudizio di Dio!”_ Papa Paolo VI

7. “Non so dove vanno le persone quando scompaiono, ma so dove restano”._ Antoine de Saint-Exupéry 

   

8. “Oggi è un giorno di memoria del passato, un giorno per ricordare coloro che hanno camminato prima di noi, che ci hanno anche accompagnato, ci hanno dato la vita”._ Papa Francesco

9. “Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda”._ Ugo Foscolo 

   

10. “Nella comunione dei santi c’è uno stretto legame tra noi che camminiamo ancora su questa terra e tanti fratelli e sorelle che hanno già raggiunto l’eternità”._ Papa Benedetto XVI

11. “Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo”._ Agostino d’Ippona 

    

12. “Oggi la liturgia ci invita a commemorare i fedeli defunti. Alla contemplazione di quanti già hanno raggiunto la gloria di Dio, la Chiesa unisce il ricordo dei nostri cari, che ci hanno preceduto con il segno della fede e dormono il sonno della pace”._ Giovanni Paolo II

13. “Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo lo chiama farfalla”._ Lao Tzu   

    

14. “I defunti ricordiamoli ogni giorno, non solo il 2 novembre. E soprattutto amiamoci e rispettiamoci da viva, prima che sia troppo tardi. Dove sono i nostri defunti? E dove siamo noi, destinati alla medesima sorte? La paura, la desolazione ci prenderebbe, se non avessimo in mano la nostra lampada, la lampada della fede, che ci rischiara l’immenso vuoto notturno del regno della morte”._ Papa Paolo VI

15. “Non sei più là dov’eri, ma sei ovunque io sia”._ Victor Hugo

16. “L’eternità non è un continuo susseguirsi di giorni del calendario, ma qualcosa come il momento colmo di appagamento, in cui la totalità ci abbraccia e noi abbracciamo la totalità dell’essere, della verità, dell’amore”._ Papa Benedetto XVI

17. “Non rattristiamoci di averla persa, ma ringraziamo di averla avuta”._ Agostino d’Ippona

18. “È bello pensare che sarà Gesù stesso a risvegliarci. Gesù stesso ha rivelato che la morte del corpo è come un sonno dal quale Lui ci risveglia. Con questa fede sostiamo – anche spiritualmente – presso le tombe dei nostri cari, di quanti ci hanno voluto bene e ci hanno fatto del bene. Ma oggi siamo chiamati a ricordare tutti, anche quelli che nessuno ricorda. Ricordiamo le vittime delle guerre e delle violenze; tanti “piccoli” del mondo schiacciati dalla fame e della miseria; ricordiamo gli anonimi che riposano nell’ossario comune. Ricordiamo i fratelli e le sorelle uccisi perché cristiani; e quanti hanno sacrificato la vita per servire gli altri”._ Papa Francesco

19. “Il 2 Novembre è il giorno della memoria, il giorno in cui si ricorda chi ha sfiorato la nostra vita e che la vita ce l’ha donata. Il 2 Novembre è solo un giorno della memoria, la memoria delle persone che si sono amate e che non ci sono più, ma che vivono nei ricordi di ognuno di noi, ogni giorno”_ Stephen Litteword

20. “Il dolore è sordo, il dolore è muto. Il dolore è sordomuto. Sordo perché ascolta solo se stesso, muto perché non ci sono parole che possano parlarne”._ G. Pinketts

21. “Non lasciare che la morte o i dolori ti rubino i ricordi gioiosi/ Tieniti stretta questa tua felicità che hai conosciuto, che hai condiviso/ Non andrà mai persa”._ Pam Brown

22. “Se un giorno non mi vedessi più varcare la soglia della porta/come sono solita fare/ alza gli occhi al cielo turchese di un nuovo giorno/ e cercami fra le stelle che accendono la luce della volte celeste/ fra le odorose ginestre gialle che incorniciano le nostre colline/ Cercami negli occhi di chi ami/ Cercami nel silenzio del tuo cuore”._ Stephanie Sorrel

23. “Quando amiamo e siamo riamati, ci immettiamo nel grande respiro dell’universo. Diventiamo parte del suo moto e della sua armonia. Siamo come una nota musicale di una grande sinfonia”._ Francesco Alberoni

24. “Una lacrima per i defunti evapora. Un fiore sulla loro tomba appassisce. Una preghiera per la loro anima la raccoglie Iddio”. _ Sant’Agostino

25. “La morte è solo l’inizio del secondo tempo”. Lucio Dalla

26. “Non ci sono addii per noi. Ovunque tu sia, sarai sempre nel mio cuore”._ Mahatma Gandhi

27. “Il modo migliore di pensare ai morti è pensare ai vivi”. _ Sandro Pertini

28. “Nessuno muore mai completamente, c’è sempre qualche cosa di lui che rimane vivo dentro di noi”._ Vasco Rossi

29. “La morte odora di resurrezione”._ Eugenio Montale

30. “La morte, questo fiero sergente, è severa nella sua custodia”._ William Shakespeare

31. “Mi chiedo se il mio primo respiro sia stato così toccante per mia madre come il suo ultimo respiro per me”._ Lisa Goich

32. “Chi, nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno, non è vissuto invano”. _Madre Teresa di Calcutta

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